Risparmiare sulla manutenzione delle auto: Problemi di perdite e riparazioni dello scarico

Il rendimento del carburante non è proporzionato al rifornimento? Sentite un leggero rombo provenire da sotto la vettura? Potrebbe essere qualcosa di più di un semplice problema di invecchiamento. Potrebbe trattarsi di un grave problema allo scarico.

Oggigiorno, le perdite nello scarico non sono più così diffuse grazie alla maggiore efficienza delle apparecchiature e ai controlli più accurati sulle vetture, ma nei modelli più vecchi il tanto temuto rumore gutturale profondo e la puzza di gas sono i primi segni di un problema importante.

Le due principali cause delle perdite dello scarico

Gli esperti della manutenzione delle auto vi diranno che le cause principali del cedimento degli scarichi sono due:

1. La posizione dello scarico – Trovandosi al centro sotto la pancia dell'auto, è esposto a tutte le vibrazioni e agli urti durante la guida, con conseguente deterioramento nel corso del tempo.

2. Un problema al convertitore catalitico – Questo dispositivo dal suono curioso ha lo scopo di portare beneficio. Non presente sui modelli più vecchi, il dispositivo ha il compito di convertire i sottoprodotti tossici della combustione in sostanze meno dannose, come acqua, vapore e anidride carbonica. Questo, già di per sé rappresenta un problema.

Infatti, il vapore acqueo prodotto dal convertitore catalitico non viene espulso durante i tragitti brevi poiché il dispositivo non si è riscaldato a sufficienza per essere efficace. Ciò significa che il vapore condensa nuovamente in acqua. In presenza di zolfo, un altro sottoprodotto delle emissioni del motore, si può formare un acido corrosivo che può consumare lo scarico.

 

Effetti negativi delle perdite nello scarico

Le perdite nello scarico possono avere molti effetti negativi. I più ovvi e più evidenti sono la riduzione dell’efficienza del carburante dovuta alla perdita e il forte rombo che accompagna le perdite.

L'effetto collaterale più grave e talvolta fatale è l’avvelenamento da monossido di carbonio. È sufficiente inalare piccole quantità di questo sottoprodotto della combustione incolore e inodore per riportare conseguenze per la salute da gravi a letali.

 

Riparazione fai da te dello scarico

Perché è necessario saperlo? Un membro del team Henkel guidava una Nissan Maxima dal 1996. L’auto era in buone condizioni, ben tenuta e veniva usata tutti i giorni. Dopo aver macinato circa 450.000 km, il proprietario iniziò sentire un rombo provenire da sotto. Era la prima perdita dello scarico della vettura.

Non si trattava di un evento inaspettato, dal momento che in genere gli scarichi di serie durano circa 160.000 km prima di presentare perdite e sulle auto più vecchie sono più vulnerabili.

Era il momento di andare là sotto ed esaminare il danno. Apparve chiaro che il prodotto più efficace da utilizzare, senza l’ulteriore costo di rivolgersi a un meccanico, fosse il nastro isolante e sigillante nero LOCTITE® 2.

Per effettuare la riparazione era sufficiente posizionare il nastro in gomma siliconica auto-fondente sul substrato avendo cura di avvolgerlo su se stesso. Questo è un passaggio importante perché il prodotto non si lega al substrato.

 

Completare la riparazione

Quando si riparano o assemblano i componenti dello scarico, occorre ricoprire tutti i fissaggi e le connessioni con uno strato generoso di antigrippanti LOCTITE®per garantire che tutte le connessioni si posizionino correttamente in sede e possano eventualmente essere rimosse in futuro.

 

Quanto è efficace la riparazione

A distanza di alcuni mesi il nastro isolante sigillante LOCTITE® 2 tiene bene, non si sente più il tanto temuto rumore e non ci sono potenziali rischi per la salute.

 

Altri usi del nastro isolante e sigillante

Il nastro trova impiego in moltissime altre applicazioni casalinghe come la riparazione di tubi flessibili e rigidi e come isolante elettrico.