Riparazione del cofano danneggiato di un veicolo

Utilizzo e applicazione di uno stucco fine

La riparazione in seguito a collisioni è un’attività importante nelle carrozzerie che si pone soprattutto l’obiettivo di preservare le parti danneggiate riparandole piuttosto che sostituendole. Gli stucchi per carrozzeria sono ideali per ripristinare la forma originale delle parti danneggiate in quanto sono carteggiabili, aderiscono al metallo, alla fibra di vetro, all’alluminio e a tutte le plastiche verniciabili (in base allo stucco utilizzato) e resistono ai movimenti della carrozzeria, alle vibrazioni e ai piccoli urti. Il tutto, rendendole durevoli per tutta la vita del veicolo.

Materiali necessari

Nelle nostre istruzioni mostreremo un esempio di ricostruzione della superficie di un cofano danneggiato con uno stucco fine. Assicurarsi di utilizzare lo stucco per carrozzeria corretto in base al substrato sul quale si lavora.

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Tutte le attività di riparazione e manutenzione devono essere realizzate esclusivamente da professionisti. Non provare a realizzarle da soli o se non si dispone di adeguate qualifiche professionali. Attenersi sempre alle istruzioni del costruttore.
Limitazione di responsabilità

FASE 1

Preparazione I

Pulire e pre-trattare con TEROSON^® VR 10. Rimuovere lo strato di vernice esistente esponendo un’area di 5-10 cm più ampia rispetto all’area da riparare, esponendo il metallo nudo.

FASE 2

Preparazione II

Rifilare il bordo della pellicola della verniciatura rimanente con P120 seguita da P150 per creare una leggera pendenza su cui lo stucco può fondersi. Pulire accuratamente e sgrassare la zona carteggiata con TEROSON^® VR 10.

FASE 3

Tecnica di miscelazione I

Assicurarsi di avere un miscelatore e un applicatore pulito e non assorbente. Mescolare 50 g di pasta riempitiva (TEROSON^® UP 210) con 4-5 g di indurente (delle dimensioni di un pisello fino a una pallina da golf). Piegare delicatamente l’indurente per evitare di aggiungere aria.

FASE 4

Tecnica di miscelazione II

Mescolare accuratamente fino a quando tutte le tracce di indurente rosso non sono completamente amalgamate nella pasta. Non miscelare oltre ciò che può essere utilizzato e applicato in quattro minuti.

FASE 5

Diffusione dello stucco

Utilizzando una spatola pulita, applicare uno strato sottile di stucco miscelato sulla superficie metallica (massimo 2 mm per risultati migliori). Effettuare un movimento che spanda lo stucco , premendola nelle scanalature create dalla carteggiatura iniziale.

FASE 6

Livellamento dello stucco

Riempire immediatamente fino al livello necessario, assicurandosi che non rimanga aria intrappolata.

FASE 7

Asciugatura

Lasciare asciugare lo stucco a temperatura ambiente. È possibile accelerare la polimerizzazione utilizzando un riscaldatore a infrarossi (temperatura superficiale massima 65 °C) dopo 10 minuti di asciugatura a temperatura ambiente. Evitare l’utilizzo di una pistola ad aria calda!

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Domande frequenti

RISPOSTE ALLE DOMANDE PIÙ COMUNI

Esistono diversi motivi che portano a una puntinatura del prodotto, come una tecnica di miscelazione inadeguata, l’uso su superfici porose o uno stoccaggio errato. Per questo è necessario assicurarsi che la superficie sia uniforme, asciutta e pulita. Piegare delicatamente l’indurente per evitare di aggiungere aria. Conservare a temperatura ambiente (20 °C + / - 8 °C).

Verificare quanto segue. È stato scelto il giusto prodotto per la superficie in questione? In alternativa, le cause potrebbero essere una preparazione errata delle superfici, ad esempio senza previa pulizia (l’area deve essere priva di cera, grasso o altri contaminanti), una temperatura eccessiva o l’uso di indurente.

I motivi possono essere molteplici. Un uso insufficiente dell’indurente (l’uso di un indurente troppo ridotto può far ritirare il prodotto dal sottile bordo dell’area di applicazione) o una miscelazione insufficiente potrebbero essere alcune delle cause (lo stucco o e l’indurente non hanno una consistenza uniforme). Altrimenti, anche una temperatura di applicazione o di conservazione non corretta può causare lo stesso risultato. Vedere il TDS per questo problema.

^{Limitazione di responsabilità}

^{Le informazioni fornite nel presente documento, in particolare le raccomandazioni per l’uso e l’applicazione dei nostri prodotti, si basano sulle nostre migliori conoscenze ed esperienze. A causa dei diversi materiali usati, oltre che delle diverse condizioni di lavoro che esulano dal nostro controllo, raccomandiamo vivamente di eseguire prove approfondite per testare l'idoneità dei nostri prodotti ai processi e alle applicazioni a cui sono destinati. Non ci assumiamo alcuna responsabilità circa le suddette informazioni o eventuali raccomandazioni scritte o orali salvo diversamente concordato in modo esplicito e salvo casi di morte o lesioni provocate da negligenza o dolo da parte di Henkel ed eventuali responsabilità ai sensi di qualsiasi norma sulla responsabilità per danno da prodotto obbligatoria applicabile. Si prega di notare che le informazioni fornite potrebbero non essere aggiornate, complete o corrette. Il loro scopo non è quello di servire da consulenza legale. Spetta esclusivamente all'utente la responsabilità di valutare e garantire la conformità a tutte le leggi applicabili. Le informazioni sono tutelate dal diritto d’autore. Nello specifico, sono oggetto di questa tutela tutte le riproduzioni, gli adattamenti, le traduzioni, l'archiviazione e l'elaborazione con altri mezzi, compresa l'archiviazione o l'elaborazione con mezzi elettronici. Qualsiasi utilizzo, anche parziale, di tali informazioni necessita del previo consenso scritto di HENKEL Italia. Salvo diversa indicazione, tutti i marchi utilizzati nella presente scheda sono marchi commerciali e/o marchi registrati di Henkel e/o delle sue consociate.}